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Questo blog tenta, nel suo piccolo, di dare consigli pratici, gratuiti, e soggettivi per aprire Mente e Cuore al Servizio e alla Preghiera, Azione e Concentrazione sulla Strada del Risveglio Spirituale.

Mi sento però in dovere di fare, visto il caso, da giornalista, in difesa di una persona che tanto sta dando sul piano spirituale e umano come Giorgio Bongiovanni.

Sento di farlo a seguito di un attacco effettuato ai suoi danni in sede televisiva, anche e non solo per un fatto di principio: L’onestà morale talvolta non solo é malvista e malinterpretata, ma più spesso boicottata e denigrata quasi che rappresentasse un pericolo in una società di bulli, pupe, tirapiedi stupidi e governanti da Fantasilandia.

Per questa volta abbandono dunque i panni del fratello buono che dispensa consigli ad altri liberi pensatori, ed indosso la Tunica Crociata di chi é disposto a difendere la posizione di chi sta dalla parte del Giusto ed é guida per chi, come me e tanti altri, avevano perso la speranza e lo spirito di rivalsa in un mondo di falsi miti, eroi di cartapesta e veline senza veli.

Giorgio Bongiovanni, Siciliano, Discepolo del Grande Eugenio Siragusa, contattista Risvegliato con Entità Cosmiche, riceve le stigmate a Fatima nel 1989, a 26 anni, dalla Vergine Maria che lo “Grava” di un compito eccezionale ed unico nel suo genere: Patire le piaghe e le ferite del Cristo Crocifisso, Rivelare l’ultimo segreto di Fatima e smascherare il volto dell’AntiCristo.

Non solo, mai Domo e vero Guerriero della Pace, lo Stigmatizzato sente anche il richiamo ancestrale della propria terra sofferente, e decide così di impegnarsi in un Movimentismo AntiMafia,  laddove si annidano i vizi e il dominio dell’Anticristo.

Incontrare Giorgio é un’esperienza unica,  rasserenante, quasi commovente.  La sua calma é pervadente, la sua umiltà incredibile,  il suo Ardore Spirituale é comunque enorme benché racchiuso in due occhi emananti profonda onestà e dolcezza.

Tuttavia, persone così sono scomode.

E perché,  se poi é da sempre impegnato nel sociale, nella giustizia,  nella pace?

Perché,  in un Sistema dominato da potentati sovranazionali, corporati privati, polizie militari e multinazionali senza scrupoli, uno che dice di essere in contatto con delle Entità Cosmiche che chiedono il disarmo nucleare, non é certo ben visto. Figurarsi poi fare nomi e cognomi di mafiosi, di collaboratori della criminalità,  smascherare la connivenza fra politica e nuove mafie, denunciare stragi di bambini di cui si macchia il nostro sistema ogni giorno con dati scientifici e sempre nuove prove a suffragio d’ogni tesi… Invitarlo ad una tv in mano alla massoneria, farlo a pezzi pubblicamente,  farlo passare per un truffatore fanatico é,  in mancanza d’una inquisizione d’altri tempi, “il minimo”.

Ma andiamo con ordine.

Saffiria Leccese, agli ordini di una non meglio precisata strategia del dissenso e del ridicolo,  attua un piano di lenta ma inesorabile sensazionalizzazione del fenomeno Medjugorie, del quale  fra un servizio e l’altro, invita una veggente a testimonianza della Parola della Vergine: Vergine che,  é bene dirlo, appare davvero in Bosnia, lì come in altre parti del mondo, ma il cui messaggio sembra a dir poco distorto o tagliuzzato da un pressoché ipocrita buonismo in linea con il Confessionale del Grande Fratello e la Busta di C’é Posta per Te che si apre strappando lacrimucce e applausi fra le casalinghe d’Italia.

Questa ‘versione di testimonianza’, in fascia protetta e con audience alto, ci  propina rassicurante amore e preghiera, qualche digiunetto e l’appuntamento con le apparizioni (manco fosse Rtl)… Dei messaggi catastrofici annunciati a Fatima, a Lourdes, Parigi e tanti altri Luoghi (La Vergine esorta non solo alla conversione, ma alla lotta all’anticristo e all’azione evangelica.a sopratutto annuncia ovunque la fine ormai prossima dei tempi) neanche l’ombra… Ma é solo l’inizio della farsa.

Dopo tocca ai miracoli di Giovanni Paolo II, Descritto come un eroe ed il cui servizio parte proprio dai funerali: “Presenti alle esequie tutti i potenti del mondo”…. Parole che fanno venire i brividi ad ogni Cristiano degno di questo nome, dacché la Chiesa di Cristo sarebbe dovuta essere proprio quella che doveva respingere dal tempio mercanti, ipocriti, farisei e guerrafondai.

Anche qui onori, (dubbi) miracoli montati con inguaribile buonismo, ed un retrogusto da Reality che farebbe impallidire persino il cattochic più bigotto.

Tocca dunque, suo malgrado, Brosio,  che, per carità,  dopo una vita da dissoluto torna fra le braccia della vergine e di Cristo, e che la Leccese costringe a rivedere la sua vita su maxi schermo in “10 tappe”, da commentare fra baci e abbracci ad ogni sequenza quasi si raccontasse la carriera di Mel Gibson…

Applausi, lacrimuccia e lieto fine.

Poi, finalmente,  tocca a Bongiovanni.  Pazienza se gli tocca all’1:00 del mattino, quando tutti sono a letto e i pochi occhi attenti vengono annebbiati dal sonno…. Almeno tocca a lui, abbiamo pensato.

Improvvisamente però,  il tenore del programma cambia. Nessun potente del mondo che bacia Bongiovanni,  nessun rassicurante messaggio da Fatima del tenore ‘pregate felici!’, nessun gossip a Milano Marittima o al Billionaire di Briatore alla Brosio… Niente di niente.

Solo l’annuncio del Ritorno di Cristo, le stigmate, una vita fra ultimi e diseredati.

Vengono così mandati due filmati montati ad arte, fatte di immagini vecchie in rapida successione in maniera che, proprio Bongiovanni, appaia il santone fanatico e falsario che seduce le masse in un diabolico gioco di propaganda mistica. … Ad un occhio Spiritualmente Sveglio, ma anche ad un occhio puro di cuore,  non può sfuggire: Bongiovanni viene crocifisso dalla bella presentatrice, dal Limiti, da Don Davide (complimenti a proposito,   bello e fotogenico… In linea con gli attuali standard di vendita e consumo Finivest) e da uno scienziato pazzoide che non riesce a riprodurre le stimmate neanche ferendosi con una siringa e dell’acido.

Bongiovanni,  calmo, posato, comunque misericordioso,  viene sfidato dai presenti fra scetticismo, accuse di eresia, falsità e sfottò d’ogni genere.

Già,  il bel Davide, checché il suo e nostro Pontefice abbia ammesso l’esistenza di altre intelligenze nel cosmo, dà a Bongiovanni dell’Eretico; Paolo Limiti, nella sua Visione Limitata delle cose, poveretto non gli riesce di giudicare vere le piaghe Cristiche; Saffiria, nei panni di una sexy Gendarme zittisce e ammutolisce Bongiovanni; mentre lo Scienziato pazzo, ferendosi ed abbruttendo le carni, sfida pubblicamente Bongiovanni ponendosi per un attimo in posizione Cristica, aggiungendo allo sfottò la bestemmia tipica della regia Satanica degli Illuminati non nuovi a dissacrare il sacro con subliminali blasfemie.

Nel rispetto e nell’affetto che mi lega alla persona di Bongiovanni,  mi sono sentito non solo defraudato ed offeso da tanta tv spazzatura, ma ammetto di essermi arrabbiato e non poco per questo palese tentativo di distruzione mediatica di un Mite Apostolo della Giustizia.

Bongiovanni però, anche stavolta e come sempre, ci é da esempio, da guida, da maestro vero.

Forse un uomo normale avrebbe ceduto alle provocazioni,  gli avrebbe urlato contro, avrebbe reagito.

Ma lui, nel vero senso della Esperienza Cristica, non ha reagito.

L’uomo, Uomo d’Azione e non di parole vuote,  pare perdonare ed amare i nemici proprio mentre lo assalgono.

Il poco che dice lo dice Bene, Beatamente,  Vincente nell’Amore.

Doveva andare così e lui lo sapeva.

Come poi era stato perseguitato in vita Padre Pio con gli stessi mezzi ora toccava a lui… Ma sta qui la grande, infinita Vittoria, la ricompensa dei cieli.

Dopo, a mente fredda, ci tornano in mente le frasi dello stesso Gesù:

– Non sono venuto per unire, ma per dividere / Sarete perseguitati a causa del mio nome / Lasciate che i morti seppelliscano altri morti – e tante altre citazioni Evangeliche che spiegano rendendogli onore il perché della non-risposta, dell’innocenza dinanzi ad un covo di scribi e farisei, pronti ad accusare in virtù di una legge umana e corrotta da difendere ad ogni costo, da perpetuare con la forza alle spalle di chi invece é nel giusto,  nel giusto cammina e nel giusto rimarrà,  probabilmente in eterno e probabilmente al di là di poveri diavoli come loro, legionari di una mente astuta o semplici condannati al servizio di una più raffinata entità,  anch’essa preoccupata ed impaurita dalla grande missione di Giorgio Bongiovanni,  e, sopratutto, dal Ritorno di colui che separerà gli agnelli dai capri, ed il grano dalla gramigna. ..!

Daniele Manca