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TU VOLUNTAD

Alma perdida en la oscuridad, estaba descarriada antes de nacer a la luz de la verdadera Vida.
Una pequeña barca a merced de un mar tormentoso entre las vicisitudes terrenales.

Errante, vagaba en busca de algo. Quizás una señal. Quizás una meta.
Caminando en el desierto de la existencia, te pedí agua.
Y Tú, tocando a la puerta del corazón, entraste en puntillas. Me abriste los ojos y, como un padre que cuida a su hijo, me acogiste en tus brazos, calmando mi tormentoso espíritu.
Me has mostrado cual era el camino. La puerta estrecha y pequeña por la cual se debe entrar. Y fuiste Tú quien me pidió que Te siguiera, pero me dejaste libre para elegir.
¿Cómo se puede decir no al Amor que te llama hacia Sí Mismo?
Comprendí cuán profundamente me amabas y quiero merecer esta salvación.
Tu llamada inflama mi espíritu.
¿Cómo puedo servirTe, Señor?
Que mis brazos puedan trabajar por tu justicia
Mi voz está por encima de esta humanidad de nequicia
Que cada paso mío pueda recorrer el sendero que Tú has trazado, sin perder nunca el camino.
Que mi amor pueda aliviar los corazones sufrientes, dando esperanza.
Y palabras de consuelo pueden nacer de mis labios.
Que en la duda de la prueba pueda siempre encontrar refugio en ti
No alegrías temporales, sino las riquezas del cielo que pueda buscar.
Que cada respiración y latido de mi vida pueden emborracharse con Tu paz.
Solo para complacerTe pueda nacer cada una de mis acciones.
En la raíz de la humildad pueda yo crecer y sembrar con mano firme los frutos de Tu infinita bondad.
No soy nada, Señor, sin Tu presencia en mí.
Pero si me guías, podré caminar en Tu palabra con alegría y leticia
En mi miseria humana, podré servirTe en este mundo.
Y cuando, en cada otoño, me sienta perdida, suspiraré:
"SEA HECHA TU VOLUNTAD".

Michela Raddi
16 de Diciembre 2019

 

LÁGRIMAS Y ESTRELLAS

Quiero derramar ahora todas mis lágrimas. Como húmedas estrellas que dejan su cielo, deslizándose lentamente.
Una estela invisible de pequeños diamantes.
Y Lágrima tras lágrima, sumergirme en el océano del alma en el que se encuentran los ríos, los mares y arroyos que mojan y penetran las tierras de amor y dolor.
A la dulce merced de las olas que rompen sobre el corazón, me dejaré mecer completamente en el seno del Todo.
Amor. Dolor. Tan lejanos como cercanos, unidos por un hilo sutil.
Cada partícula, cada gota, será mi piel.
Nuevas historias la vestirán. Nuevas mareas la recorrerán.
Quiero alcanzar y superar los fondos de cada humana emoción, y encontrar los tesoros de cada percepción, enterrado ya y olvidados por la arena del tiempo.
Y reconducirlos a la superficie, en la luz de otra vida que respirará dentro de mí.
Hundiendome en mi abismo, amor y dolor serán una única cosa. Y yo con ellos.

Michela Raddi

8 de noviembre 2019

TI AMAI

Ti amai, nell'istante in cui gli occhi miei incontrarono per la prima volta i tuoi.
Un bagliore vi scorsi attraversarli, come un lampo che illumina il cielo tinto di nero.
Ah, se il cuor potesse proferire parola di tal momento!
Ti amai in un abbraccio che non avvolgeva il sol corpo, ma l'anima penetrava.
Sospiri e battiti parean fondersi con l'aria.
Ti amai nelle parole, in quelle pronunciate e in quelle mai nate.
Nel mutarsi delle stagioni, e in ogni angolo di terra.
In profumi nuovi, in visi sconosciuti.
Nel silenzio ti amai, tra le stanze dei pensieri.
Per la sola ragione di amare.
Ti amai quando scelsi di camminare lontano e quando finsi di dimenticarmi di te.
Quando il tempo sbiadì il ricordo del volto e il suono della voce tua.
Ti amai, seminando sogni e speranze.
Riscoprendo in ogni lacrima il fragile peso dell' amarezza umana.
E nella malinconia t'amai.
Perché mai fosti mio. Ma sempre lo sarai.
Ti amai, quando pregando Dio compresi che tu e io siamo cosa unica, in Lui.
Ciò che il mondo divide, lo spirito unisce.
Dal principio di ogni cosa creata t'amai,
Non una sola vita di meno.
 
Michela Raddi
27 ottobre 2019

AMORE CHIAMA AMORE
 
In un flusso costante, senza limiti né tempo. Come lo scorrere rigoglioso di un fiume che accarezza ogni sponda, ogni sasso e stelo d' erba. Inebriandosi di storie e racconti, e lasciando ad ognuno piccole gocce della propria Essenza.
Amore chiama Amore nell'armonia degli stessi spessi, in una danza che coinvolge e attrae a sé, nei movimenti sinuosi dell'Essere e nella libertà che unisce.
Tutto avvolge e accoglie nel suo grembo, fertile terreno divino.
Tutto pervade e sostiene, come le braccia di un Sole che scaldano la Vita.
Tutto illumina. Manifesta. Plasma.
Amore chiama Amore. Nella sofferenza che anela alla Luce che rischiara e ritempra. Tra squarci dell'anima e pozzanghere negli occhi. Nel balsamo della consolazione su cicatrici troppo profonde.
Nel tocco lieve che lenisce e cura le piaghe del cuore.
Amore chiama Amore, nelle mani che intrecciano sogni e realtà, nell'alba dei sentimenti che sorgono nel petto.
Nell'incontro degli sguardi, silenziosi richiami dello spirito.
Amore chiama Amore. Nelle parole che si librano nell'aria; sospese nella speranza di essere ascoltate.
Nei pensieri che trovano vita nelle azioni.
Nei ricordi che ravvivano l'anima e nelle ispirazioni improvvise come lampi nel Cielo.
Irruenti petali che scivolano sul terreno, da cogliere prima che il vento le spazzi via.
Amore chiama Amore nelle lacrime.
Così tante volte represse, trattenute.
Nel loro sgorgare silenziosamente senza chiedere il permesso, rigando il volto in un rito solenne, antico.
Come schiuma del mare, si increspano contro gli argini degli occhi
Testimoni di emozioni, sono carezze consolatrici degli angeli.
Amore chiama Amore nella gioia.
Nel sorriso che fa vibrare gli animi, nella donazione che riconduce a sé stessi, nei frammenti che lasciamo agli altri.
Nell'assenza dei dialoghi ma nella pienezza della presenza.
Amore chiama Amore in ogni azione impressa nell’impronta di Cristo.
Nella beatitudine della contemplazione e nella notte che si veste di Infinito.
Abbracciatevi come un caldo tramonto che infiamma il mondo.
Guardatevi negli occhi con trasparenza, come un timido fiore che si specchia in limpide acque.
Amatevi come il chiarore dell'Alba che unisce a sé Cielo e Terra sul confine dell'orizzonte.
Cercatevi con parsimonia, come piccole api in cerca del loro nettare.
Sostenetevi come una canna di bambù che non piega alle intemperie.
Aiutatevi instancabilmente, come rondini di primavera che costruiscono il proprio nido.
Crescete insieme, come foglie dello stesso albero.
Ognuna con la propria Essenza, ma con l'Anima che sprofonda nello stesso tronco.

Michela Raddi
27 ottobre 2019